Il gatto Ettore in un immagine di repertorio |
Un grave lutto ha colpito, come un terribile fulmine a ciel sereno, il personale tutto del Lido Ambrogio’s a Minori, ma più in generale tutta la grande famiglia dello Spiaggismo.
Lo scorso 7 Agosto, infatti, causa incidente stradale, è venuto a mancare il noto gatto Ettore. Il sinistro è avvenuto intorno alle ore 14 al km 32+100 della statale amalfitana, all’altezza del ristorante “Alta marea”; il gatto Ettore impegnato nel suo consueto attraversamento pedonale, rigorosamente sulle striscie, in occasione del pranzo che consumava nei pressi della agenzia di viaggio in via Ponte, è stato vittima di un pirata della strada che lo ha centrato scaraventandolo ai margini della carreggiata per poi allontananarsi, senza prestare soccorso. Sopraggiunta prontamente, Marika D’Auria, sorella dell’artista Nico e madre spirituale del felino, si è prodigata nel portare la prima assistenza, più che altro psicologica, al gatto Ettore, e quindi allertando immediatamente il veterinario Carlo Del Pizzo che, da Ravello, si precipitava sul luogo dell’incidente. Giunto sul posto, però, il luminare, che già in altri casi gli aveva salvato la vita, non poteva che accertarsi della dipartita del micio, sopravvenuta, per lesioni interne causate dall’impatto.
Il gatto Ettore, felino di razza europea,
dal mantello tigrato, aveva stabilito con il lido Ambrogio’s un legame
inossidabile, viveva in compagnia dei gestori dell’azienda dal momento della
sua nascita che avvenne nel Luglio del 2005. I clienti del lido lo potevano
incontrare ogni giorno disteso in sala su una sedia o sotto qualche tavolo, la sua
presenza silenziosa e discreta era sinonimo di serena convivenza con il mondo
degli umani dei quali sorvegliava i comportamenti con muta discrezione. Celeberrime
le sue migrazioni invernali, quando le mutate condizioni climatiche gli
consigliavano di migrare in direzione di via Ponte, dove trascorreva i mesi
climaticamente più rigidi.
Le esequie si sono tenute
immediatamente dopo l’estrema unzione prestata laicamente sul posto dal sanitario;
adagiato in una scatola di cartone originariamente destinata alla custodia di
una vaschetta di gelato, il feretro del gatto
Ettore, attraverso un composto corteo funebre che seguiva il ciclomotore di un collaboratore
del Lido Ambrogio’s, ha raggiunto il fondo agricolo del maestro d’arte spiaggista
Nico D’Auria in località “Monte”, dove è stato tumulato al termine di un breve
rito funebre officiato dal maestro in persona. Sul luogo della sepoltura l’apprendista
spiaggista, Fattorusso, ha realizzato una piccola scultura in legno
raffigurante la croce, intrecciando due piccoli ceppi di legno rinvenuti sul
posto.
Il gatto Ettore, celibe, lascia
la madre, ancora in vita e in questi giorni gravida, e un enorme vuoto sul lido Ambrogio’s nonchè nel
cuore di tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di
accarezzargli il pelo.
Christian De Iuliis
Fondatore del movimento
Artistico-culturale de “Lo Spiaggismo”
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